IL MONFERRATO DI MONDO: UN MONDO DI ECCELLENZE Il Monferrato e la piana del Po
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In viaggio nel Monferrato Casalese

Tra castelli , luoghi d’arte ed itinerari lungo il fiume

Utilizzando come punto ideale di partenza la città di Casale Monferrato, si aprono diversi itinerari per restare affascinati dalle tante peculiarità ed eccellenze del territorio. Un viaggio, ricco di spunti di visita, alla scoperta della pianura monferrina con le sue coltivazioni risicole che dipingono il  panorama del caratteristico  “mare a quadretti", affiscinanti castelli e luoghi d'arte .

Da Casale Monferrato, seguendo il corso del fiume Po, prima tappa è FRASSINETO PO, ricordato negli antichi monumenti come “Fraxinetus ad Padum”. Il comune sorse sulla riva destra del fiume, poco a monte della confluenza del Sesia. Il paese è noto per lo storico Palazzo Mossi, edificio in stile Impero situato in via Marconi: il progetto per la costruzione del palazzo fu affidato nel 1812 da Monsignor Vincenzo Maria Mossi, ultimo membro della famiglia feudataria del borgo dal 1739, all' architetto Agostino Vitoli, originario di Spoleto. Attualmente è sede del “Villaggio del Libro” (vetrina privilegiata per libri fuori catalogo, usati e antichi ) e del Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po,  innovativo percorso museale voluto dall’Ente Parco del Po vercellese–alessandrino per raccontare la storia del territorio. La Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio, ubicata nel centro del paese venne costruita tra il 1444 e il 1454 a spese dei Marchesi del Monferrato e consacrata il 20 Maggio 1477.

Frassineto Po

Nella foto il fiume Po a Frassineto Po (ph. Morra)

 

Poco distante si trova VALMACCA ad accogliervi con il suo monumentale Palazzo Municipale (ex Castello). Le prime notizie certe sul castello risalgono alla metà del Trecento e sono contenute nel diploma di concessione Cavaglià. Nel paese si trova la Chiesa Parrocchiale Santa Maria Nascente, consacrata nel 1605 con il titolo del Duomo di Milano dall’arcivescovo Federico Borromeo.  Caratteristica è anche la Chiesa della Madonna delle Grazie, costruita nel cinquecento sulla strada “Valmacchina”, la chiesetta è oggetto di devozione popolare per l’affresco della Madonna con santi. Secondo la leggenda, la macchia sulla spalla della Vergine è il segno indelebile del sasso scagliato per scherno da un soldato spagnolo nel 1640.

Valmacca

Nella foto il Comune di Valmacca

 

Proseguendo troviamo il  borgo di POMARO  MONFERRATO, paese sulla destra del Po, posto a breve distanza dalla strada che collega Valenza con Casale Monferrato. La sua storia è legata a quella del “castrum di Pomaro” che compare nei documenti di fine Millecento, forse per indicare una cinta muraria difensiva. Il Castello (oggi di proprietà privata)  fu probabilmente costruito nel secolo successivo, al tempo della dominazione pavese.  Da ricordare è la chiesa parrocchiale di Santa Sabina venne ricostruita in stile neogotico su antiche preesistenze, delle quali resta il campanile romanico sviluppato su quattro ordini di doppie monofore e bifore.

Castello di Pomaro

Nella foto il Castello di Pomaro Monferrato

 

A pochi chilometri di distanza troviamo GIAROLE, che vi accoglie con il Castello Sannazzaro, fondato a seguito del diploma imperiale concesso nel 1163  da Federico Barbarossa ai Sannazzaro, ancora oggi proprietari. A metà dell'Ottocento furono eseguiti dei restauri interni in stile neogotico (e neorinascimentale): in quell’occasione il giovane pittore Grosso morì cadendo mentre affrescava il gruppo centrale della sala da ballo e da allora la leggende vuole che il suo fantasma si aggiri nelle sale del castello. Poco distante si trova la Chiesa parrochiale di San Pietro Apostolo costruita nel 1840, conserva il campanile settecentesco della costruzione precedente.

Giarole

Nella foto il Castello di Sannazzaro a Giarole (ph. Alexala)

 

Concludiamo l'itinerario dirigendoci verso le colline del Monferrato Casalese, fino a raggiungere MIRABELLO MONFERRATO, che entrò a far parte del dominio dei marchesi di Monferrato del Duecento. La Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo Martire venne costruita nella seconda metà del Cinquecento, fu saccheggiata nel secolo successivo e venne restaurata nell'Ottocento da Edoardo Arborio Mella. La Chiesa di San Michele Arcangelo, invece, è stata eratta su un torrione della cinta muraria del ricetto a partire dal Cinquecento; sconsacrata, attualmente è un centro culturale. Il Castello Baldesco conserva resti del fossato e dell'antica struttura risalente al Quattrocento.

Mirabello Monferrato

Nella foto la Chiesa di Mirabello Monferrato (ph. Alexala)

 

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Ufficio del Turismo IAT - Informazione e Accoglienza Turistica
Casale Monferrato
0142 444 330
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