Tra collezioni d'arte, viaggiatori e nuove Big Bench

Utilizzando come punto ideale di partenza la città di Casale Monferrato, si aprono diversi itinerari per restare affascinati dalle tante peculiarità ed eccellenze del territorio. Un viaggio, ricco di spunti di visita, che dai piedi delle colline monferrine raggiunge borghi caratteristici immersi nel verde del Monferrato Casalese, ricchi di storia e di curiosità: dall’incontro tra Vittorio Emanuele II e l’imperatore francese Napoleone III al “Conte viaggiatore” Carlo Vidua, dalle presunte parentele locali con Cristoforo Colombo alle nuove Big Bench – Panchine Giganti.

Uscendo da Casale Monferrato in direzione sud, sulla strada per Alessandria, dopo qualche chilometro la strada attraversa il comune di OCCIMIANO, ai piedi delle colline monferrine. Il borgo ha avuto un glorioso passato: nel 1647 gli Spagnoli ne minarono le fortificazioni; nella Seconda Guerra d’Indipendenza qui si incontrarono Vittorio Emanuele II e l’imperatore francese Napoleone III. Occimiano si presenta con un centro porticato e con l’imponente Parrocchiale di San Valerio, quattrocentesca ed ampliata nel corso dell’Ottocento (periodo cui risale la costruzione della nuova facciata.

Parrocchiale di San Valerio - Occimiano 

 

Lasciandosi alle spalle Occimiano e dirigendosi verso il cuore del Monferrato Casalese, si raggiunge il borgo di CONZANO, strettamente legato alla Famiglia Vidua ed alla loro residenza settecentesca, restituita all’antico splendore e sede di iniziative culturali. Carlo Vidua, in particolare, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento intraprese una serie di viaggi in giro per il mondo (da qui il soprannome di “Conte viaggiatore”), durante i quali raccolse notizie ed oggetti legati agli usi ed alle abitudini di diversi popoli (una parte della sua collezione è esposta al Museo Civico di Casale Monferrato).

Villa Vidua a Conzano 

 

Poco distante da Conzano si raggiunge LU-CUCCARO MONFERRATO, da cui ammirare il mare di colline del Monferrato Casalese. Cuccaro Monferrato entra nel Marchesato del Monferrato nel Trecento; qui ha sede il Museo del Centro Studi Colombiano, dedicato a Cristoforo Colombo, con materiali relativi alla presunta parentela della famiglia Colombo di Cuccaro con il noto navigatore. Lu (foto di copertina), invece, è sede del Museo di Arte Sacra San Giacomo, in cui rientrano la Chiesa (ricostruita nel Cinquecento), la Sacrestia e la Casa della Reggenza, che custodisce manufatti databili tra i secoli XV e XX nonché tele di pregio come i Canonici di Pietro Francesco Guala. A Lu-Cuccaro Monferrato sono state recentemente installate due Big Bench-Panchine Giganti (n. 98 e n. 99), che vanno ad aggiungersi alle altre già presenti nel Monferrato (e non solo).

Panorama a Cuccaro Monferrato 

 

Terminata la visita a Lu-Cuccaro Monferrato, poco distante tra le colline monferrine si raggiunge SAN SALVATORE MONFERRATO. La città fortificata sorta in posizione strategica ai confini con il ducato di Milano, ha una storia millenaria. La Torre, simbolo del comune, risale agli inizi del Quattrocento come osservatorio e punto di segnalazione (fu utilizzata anche da Vittorio Emanuele II). La chiesa Parrocchiale di San Martino ha una imponente facciata neo-rinascimentale. Il Santuario della Madonna del Pozzo, invece, è nato in seguito al miracolo della Vergine che salvò un soldato spagnolo gettato in un pozzo. Recentemente è stata installata la Big Bench n. 91, che entra a far parte del progetto ideato dall’architetto statunitense Chris Bangle ed arricchisce il numero di Panchine Giganti presenti anche nel Monferrato Casalese.

Panorama a San Salvatore Monferrato 

 

Ph. credit: foto di copertina - Lu (G. Morra); Cuccaro Monferrato (G. Morra)

 

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