IL MONFERRATO DI MONDO: UN MONDO DI ECCELLENZE Il Monferrato e la piana del Po
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In viaggio nel Monferrato Casalese

Tra borghi d’arte, infernot e archeologia industriale

Utilizzando come punto ideale di partenza la città di Casale Monferrato, si aprono diversi itinerari per scoprire le tante peculiarità ed eccellenze del territorio. 

Appena fuori città, in direzione sud, si aprono splendidi panorami collinari, con borghi, cascinali costruiti utilizzando la pietra da cantoni locale, castelli e Infernot, camere sotterranee scavate nell’arenaria, utilizzati per la conservazione del vino e di altri alimenti, oggi Patrimonio Unesco dell’Umanità come componente del sito “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.

Tra i primi borghi che si incontrano sulla strada ecco Terruggia, le cui prime testimonianze documentate risalgono al Medioevo: ad accogliervi l’Oratorio di San Grato, chiesetta barocca a pianta ottagonale, prima di giungere nella piazza principale, su cui si affaccia la Chiesa di San Martino, consacrata nel 1601. Il Municipio custodisce un Infernot, realizzato sul finire dell’Ottocento.

terruggia

 

Da Terruggia vi potete inoltrare verso la Valle Ghenza, terra di tartufi, vini e luogo per eccellenza della pietra da cantone, su cui si affacciano Rosignano e Cella Monte.

Rosignano Monferrato, il cui capoluogo è arroccato sulla collina, ha un territorio vasto distribuito tra le numerose frazioni, da scoprire grazie alle installazioni dell’itinerario sui luoghi di Angelo Morbelli – Percorso Morbelliano (omaggio al celebre pittore divisionista), con partenza ideale dal Castello di Uviglie o da Villa Maria (residenza estiva dell’artista), o del Museo Contadino Diffuso – La Civiltà del Vino. Il Palazzo Municipale custodisce due Infernot ed in posizione panoramica presso la chiesetta di Madonna delle Grazie è stata installata la Big Bench – Panchina Gigante “Rosso Grignolino”.

Rosignano Monferrato big bench

 

Sulla collina opposta sorge Cella Monte, uno dei Borghi più Belli d'Italia, sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, con il suo Infernot, nato per salvaguardare e valorizzare la pietra arenaria utilizzata come materiale di costruzione fino a metà del secolo scorso. Dall’Ecomuseo, percorrendo la via centrale, si giunge alla chiesetta romanica di San Quirico, ce sorgeva nel nucleo primitivo dell’abitato. Un itinerario tra le meraviglie paesaggistiche del territorio conduce il visitatore tra Cella Monte e la sua frazione Coppi, accompagnato dalle riproduzioni delle opere dell’artista Gianni Colonna.

Cella Monte

 

Tornando verso Casale Monferrato vi accoglie Ozzano Monferrato (Bandiera Arancione TCI) con il suo Borgo Antico nel quale spiccano il Castello e la Parrocchiale ma anche edifici di rilevanza architettonica e le testimonianze dell’archeologia industriale, valorizzate dalla recente apertura dello spazio espositivo MiCeM - Minatori e Miniere del Cemento del Monferrato casalese.

La ricchezza del patrimonio di archeologia industriale ad Ozzano puo' essere scoperta lungo la Valle del Rio Fontanola, dove si concentrano le più importanti  testimonianze architettoniche e tecniche legate alla storia dell' industria della calce e del cemento, che qui nacque tra il XIX ed il XX secolo. Prima testimonianza che si incontra è lo Stabilimento Ex Milanese e Azzi, edificato nel 1894, con i suoi sei forni verticali  in muratura,  suddivisi in una batteria da quattro ed in una da due. Proseguendo si incontrano l' ex stabilimento dell' unione Italiana Cementi Marchino, quindi le abitazioni degli operai Bergamaschi giunti in Monferrato a sostituire i monferrini in sciopero.

Ozzano Archeologia Industriale

 

Ph. Alexala 

 

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Ufficio del Turismo IAT - Informazione e Accoglienza Turistica
Casale Monferrato
0142 444 330
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